Perle e Delfini

Perle e Delfini è un modo di curare insieme, in famiglia e con l’aiuto di amici, insegnanti e pediatri di famiglia, senza “prescrizioni”, una malattia difficile persino da accettare come malattia, sempre più stigmatizzata, lasciando la possibilità ai “curati”

  • di prendersi cura dell’immagine interiore, non solo corporea.
  • di sentirsi sani e in forma e i veri artefici della propria vita e salute.
  • di imparare a volteggiare fra le trappole del consumismo, del cibo industriale ed il desiderio di magrezza per difendere il rispetto profondo della persona e del bambino, il suo bisogno di aiuto nell’avvicinarsi a un percorso lungo e pieno di ostacoli, tanto più difficile quanto più si tarda a cominciarlo.

Non controlli e divieti, ma l’engagement e l’empowerment delle famiglie, ottenuto miscelando sapientemente sostenibilità e consapevolezza per conciliare libertà e salute: senza-Dieta. La dieta infatti è Restrizione e pertanto foriera di Sofferenza, non di Salute. Perle e Delfini affronta questo dilemma con soluzioni semplici e possibili per tutti coloro che abbiano il coraggio di mettersi in gioco ed accettare la sfida di “salvare il sorriso” di tanti bambini e ragazzi belli e simpatici come Perle e Delfini.

 

Novità del progetto

La novità del Programma Perle e Delfini sta nel

  • evitare di far sentire le famiglie le principali responsabili della malattia
  • dar loro la possibilità di raccontare i loro pensieri sul peso, i loro tentativi di arginarlo e le piccole vittorie e sconfitte già registrate in passato per arrivare a costruire con loro una nuova storia da sviluppare con successo.
  • limitare esami e interventi multi professionali il più possibile: solo se davvero utili /indispensabili alle famiglie.
  • accettare i risultati che si riesce ad ottenere mantenendo uno stile di vita più sano, ma ancora piacevole per le famiglie.

 

Il Perché del nome “Perle e Delfini”

Il progetto è nato nel 2000 con la pubblicazione del primo opuscolo per i genitori “La Cura dei Palloncini” per reagire a copertine stigmatizzanti comparse in altri reparti del mio ospedale.

Allora avevo chiamato il programma “La Cura dei Palloncini” per dargli un taglio leggero e giocoso, senza i significati negativi, di cui è fin troppo carico. Mi sono accorta che anche questa immagine evocava vergogna già nei bambini di 7-8 anni.

Ho, quindi, cercato qualcosa di “Bello e Simpatico”, anche se rotondo, e sono arrivata a “le Perle e i Delfini”, immagini che danno il messaggio di “piacere e piacersi”, “simpatico e attivo”. Questo nome è presente nel manuale per i genitori Il Gioco delle Perle e dei Delfini del 2010 e in quello per gli adolescenti Perle e Delfini per Ragazzi del 2015 sul sito www.ilmiolibro.it

Vorrei condividere il pensiero che bellezza e simpatia non siano legate alla “magrezza”, ma si possano associare al piacere di piacersi, le “perle“, e di star bene giocando insieme, i “delfini“, perché anche “tondo” è bello, se “simpatico e attivo”. Vi invito ad accostarvi a questo progetto con nuovi occhiali, senza sensi di colpa o la ricerca del colpevole. Il bambino ideale non esiste: esistono i nostri figli, Perle e Delfini, che vogliamo felici, sereni e in salute.

Per i bambini piccoli ci si rivolge esclusivamente ai genitori: sarà loro cura coinvolgere e condividere il progetto con loro in base alla maturità.

 

Obiettivi del programma

Anche se le cause dell’obesità sono tante, la terapia individuale può essere basata solo sulla modificazione dell’ambiente e di quei comportamenti che hanno favorito l’instaurarsi di un bilancio calorico positivo. In particolare, gli aspetti dello stile di vita che più spesso risultano non idonei e che, a lungo andare, possono portare ad un eccessivo aumento del peso corporeo, sono quelli relativi alla scarsa attività fisica ed all’eccessiva alimentazione. Si tratta, quindi, di rivedere tutte le scelte di vita e di modificarle gradualmente e piacevolmente, fino ad un nuovo equilibrio più salutare.

Adottare uno stile di vita più sano:

con piacere!!
  • Sedersi meno e muoversi di più
  • Mangiare un po’ meglio

 

Quando si parla di sovrappeso dobbiamo ricordare che, purtroppo, la predisposizione genetica è duratura (curabile, ma non guaribile). In altre parole, anche se è possibile, con misure adeguate, trovare un peso più sano, è però anche molto facile recuperare quello precedente, cui il nostro corpo si era abituato. Quindi è indispensabile che il programma continui nel tempo. Questa osservazione non deve spaventare; una volta che avrete trovato un nuovo stile di vita piacevole, adeguato ai vostri desideri ed al vostro modo di pensare, non sarà difficile amarlo e conservalo.

Se farete solo qualche piccolo passo in questo cammino, non vi scoraggiate, vi sarete regalati un po’ di salute.

Tutti i cambiamenti dello stile di vita non possono che essere voluti, accettati e adattati dai genitori, che sono quindi l’obiettivo principale del nostro progetto. In adolescenza la collaborazione consapevole dei ragazzi è ugualmente indispensabile e perciò abbiamo scritto un libro per loro PERLE E DELFINI PER RAGAZZI reperibile sul sito www.ilmiolibro.it.

Per chi vuole perdere peso è utile un’educazione alimentare, attraverso la quale imparare il piacere di alimentarsi in maniera varia ed equilibrata, riscoprendo che il corpo sa adattare le quantità alle sue esigenze personali e trovare la giusta porzione senza restrizioni. Non è necessario iniziare da una DIETA (parola piena di significati negativi e spiacevoli). Meglio un “programma alimentare sano” cercato e provato dalla famiglia, dal bambino e dal ragazzo e adattato alle circostanze della vita.

Associare l’attività fisica al programma alimentare sano e piacevole permette di perdere soprattutto massa grassa. Inoltre muoversi aiuta a rispettare il programma alimentare, migliorando l’autostima e riducendo l’appetito e la tendenza a privilegiare i cibi grassi. Se l’attività motoria è utile per ottenere il calo ponderale, gli studi più recenti hanno dimostrato che è indispensabile per mantenerlo.

Già da vari anni gli studiosi hanno dimostrato che un calo del 2-10% del peso iniziale mantenuto per anni è sufficiente per indurre notevoli miglioramenti sulla salute degli adulti, oltre che sul benessere soggettivo, anche per le patologie associate al sovrappeso. Tale obiettivo può essere accettato anche per gli adolescenti che hanno terminato la crescita in statura. Nel bambino, che sta ancora crescendo, occorrono calcolatori particolari per definire il BMI SDS o zscore: è un ottimo risultato già mantenerlo costante, aumentando in peso in modo proporzionale alla statura. Il vostro pediatra vi può aiutare a calcolare il BMI SDS di vostro figlio e mostrarvi le sue variazioni durante il programma.

Anche se non è facile accettare un obiettivo piccolo, nell’era del “tutto e subito” dovete sapere che i risultati migliori sono quelli raggiunti lentamente e mantenuti nel tempo.

 

Questo progetto basato non sulla prescrizione, ma sul coinvolgimento familiare e la promozione dell’auto-efficacia dei genitori nel trovare le strategie per cambiare i comportamenti, senza colpevoli e colpevolizzazioni si realizza gradualmente col tempo.

Il medico, spogliandosi del “camice”, da “controllore” diventa ’”occhiale” per aiutare le famiglie ad aprirsi a nuovi orizzonti. Non tutti incontreranno le stesse difficoltà. Il tempo della crescita educativa è personale. Alcuni necessiteranno di più tempo o più professionisti coordinati (dietista/nutrizionista, psicologo, educatore motorio) per volare fuori dal nido. Cadere dal nido può fare male!