Qualità della vita correlata alla salute in bambini e adolescenti con obesità severa dopo un trattamento intensivo di stile di vita e follow-up di 1 anno. Health-Related Quality of Life in Children and Adolescents with Severe Obesity after Intensive Lifestyle Treatment and at 1-Year Follow-Up.

Hoedjes M, Makkes S, Halberstadt J, Noordam H, Renders CM, Bosmans JE, van der Baan-Slootweg OH, Seidell JC.

Obes Facts. 2018;11(2):116-128. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/29631271

 

OBIETTIVO: esaminare i cambiamenti nella qualità della vita correlata alla salute (HRQoL) nei bambini e negli adolescenti con obesità severa che partecipano a trattamenti intensivi di stile di vita e valutare se i cambiamenti del BMIzscore si associano a quelli della HRQoL.
METODI: 120 bambini e adolescenti (8-19 anni, età media 14,8± 2) con obesità severa (BMIzscore ≥ 3.0 o ≥ 2.3 con comorbilità legata all’obesità) hanno aderito ad un trattamento intensivo sullo stile di vita di 1 anno. Il trattamento consisteva di un periodo di ricovero nei giorni feriali per 2 mesi, seguito da una visita ogni 2 settimane per 4 mesi e una ai 12 mesi con un team presso un centro specializzato per l’obesità infantile.

RISULTATI: Dopo il trattamento il BMIzscore è calato in maniera statisticamente significativa in media di 0,33, anche se dopo 1 anno il calo si è ridotto a 0,20; contemporaneamente si sono registrati miglioramenti statisticamente significativi nei punteggi di HRQoL generici e correlati al peso, mantenuti nonostante il parziale recupero di peso a 12 mesi. La perdita di peso correlava con i miglioramenti solo per i domini relativi alla salute fisica, non negli altri domini.

Conclusioni: bambini e adolescenti con obesità severa dopo un trattamento intensivo di stile di vita in degenza hanno migliorato la HRQoL generica e correlata al peso a lungo termine. Il miglioramento non era correlato al calo ponderale.

 

RIFLESSIONI sui 2 articoli europei: LOGIC tedesco ed HELIOS olandese

Scrivere lavori sul trattamento di bambini e adolescenti in eccesso di peso è difficile.

Difficile arruolare le famiglie e farle aderire a progetti di cura lunghi e complessi, difficile riuscire a rivalutare i pazienti per evidenziare gli effetti a distanza di 1-2 anni dalle cure. Difficile trovare un parametro che sia significativo di tutte le conseguenze sulla salute di questa patologia. La maggior parte degli studi si focalizzano sulla riduzione del BMI zscore: trovare un calo ponderale significativo e stabile dopo la cura è quasi impossibile, soprattutto per gli adolescenti e i bambini con obesità severa. Forse per questi motivi la cura, che oggi si propone, con team multidisciplinari, manca ancora di evidenza scientifica di efficacia.

Curanti e curati così finiscono col perdere fiducia nei risultati, i primi se ne lavano le mani mentre i secondi continuano a vedere moltiplicato il loro rischio cardio-metabolico.

Ma alcuni autori propongono la qualità della vita correlata alla salute come obiettivo più adeguato alla valutazione dell’efficacia della cura, secondo il concetto allargato  di salute come benessere generale della persona da anni proposto dall’OMS. Questi 2 articoli europei recenti ci permettono di scoprire che per i bambini e ragazzi con obesità, anche se severa, la qualità della vita migliora in tutte le sue sfaccettature e persiste migliorata per molto tempo, pur se il BMI zscore in media cala poco o per nulla o cala e poi torna ad aumentare.

Guardiamo i nostri pazienti con attenzione durante la cura, scopriremo un nuovo sorriso, la cura dell’aspetto e dell’abbigliamento, la voglia di incontrarci e raccontarsi e capiremo che non è vero che “TRATTARE GLI OBESI NON DA SODDISFAZIONE e si perde solo tempo”, come ancora oggi purtroppo pensano moltissimi professionisti della salute.

Qualità della vita (QOL) e attività fisica nei bambini e Adolescenti 2 anni dopo un programma di dimagrimento ospedaliero. Long-term effects of an inpatient weight-loss program in obese children: the LOGIC-trial.

Melanie Rank, Desiree C. Wilks, Louise Foley, Yannan Jiang, Helmut Langhof, Monika Siegrist, Martin Halle.

J Pediatr 2014;165:732-7. https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/25039048

Obiettivo dello studio Indagare i cambiamenti nella qualità della vita relativi alla salute (HRQoL), BMI, attività fisica e comportamento sedentario 24 mesi dopo un programma di dimagrimento.
Disegno  Lo studio riguarda 707 adolescenti in sovrappeso e obesità (età media, 14 ± 2 anni, 57% femmine) che hanno partecipato a un programma di dimagrimento ospedaliero di 4-6 settimane (Alimentazione di 1200-2800cal/die; 1,5 h/die di esercizio e 1 h/die di gioco attivo), 381 di questi ragazzi hanno completato il follow-up previsto a 6, 12 e 24 mesi. HRQoL, attività fisica, comportamento sedentario e BMI sono stati valutati all’inizio, alla dimissione e 6, 12 e 24 mesi dopo la degenza.

Risultati Tutte le variabili sono migliorate dopo trattamento e al follow-up di 6 mesi (P <.05). A 24 mesi, l’HRQoL complessivo indicava miglioramenti rispetto al basale (3 punti su una scala di 0-100; P <.001). Il miglioramento è stato osservato soprattutto per l’autostima (11 punti, P <0,001). Ai 24 mesi il BMI era inferiore di 0,5 rispetto al basale (P = 0,04) lo zscore di 0,20. I cambiamenti a lungo termine nell’attività fisica spiegavano il 30% della variazione complessiva di HRQoL (P = .01). Il cambiamento del BMI non correlava con quello della QoL.
Conclusioni Questo programma è stato associato a cambiamenti positivi di HRQoL a lungo termine, soprattutto dell’autostima. I risultati indicano il ruolo potenziale dell’attività fisica nel migliorare la qualità della vita pur senza un sostanziale cambiamento nella composizione corporea.

 

Commento Questo studio ci dice cosa succede alla qualità della vita molto tempo  dopo la terapia. Come in altri studi l’adesione al programma è ridotta, quella al follow-up molto ridotta (solo il 54% dei soggetti ricoverati), il calo ponderale significativo ma modesto (BMI zscore -0,20) ed i cambiamenti a distanza dello stile di vita inconsistenti. La Qualità della Vita, inizialmente ridotta rispetto a quella di adolescenti normopeso, è migliorata.

Proprio il miglioramento dell’autostima in età adolescenziale ci deve sostenere a continuare a occuparcene con sempre maggior competenza.